venerdì 11 febbraio 2011

Marzieno - Fattoria Zerbina in Verticale - Seconda parte

 

Ed eccomi a parlare della bellissima degustazione avvenuta alcune settimane fa in compagnia di amici appassionati, in occasione di una piccola verticale di Marzieno della Fattoria Zerbina, della quale avevo anticipato alcuni dettagli qui.

Le bottiglie accuratamente prelevate dalla cantina sono state stappate alcune ore prima dell’inizio della serata, in modo da farle acclimatare e respirare in modo adeguato. A parte il tappo dell’annata 2000, che si è rotto all’interno del collo della bottiglia durante l’apertura (dopo successiva decantazione per eliminare i residui, il vino non sembrava aver problemi), i tappi di tutti gli altri millesimi erano in perfetto stato e il contenuto di nessuna di esse presentava alcun difetto o quant’altro.

All’arrivo di tutti i compagni di degustazione, nonché colleghi AIS, tutte le annate sono state versate nei rispettivi calici e messe in posizione. Così la serata ha preso il via…



Veniamo quindi alla degustazione:

Marzieno 2005:

Di colore rosso rubino, limpido, non troppo impenetrabile, consistente e vivo. Ha profumi fruttati e floreali freschi, spezie e bella balsamicità, intenso e complesso, con il legno ben inserito. In bocca il tannino è ruspante, di ottima freschezza e mineralità, sicuramente persistente ed ancora spostato più sulle durezze. Sicuramente un “bimbo” con della stoffa e un futuro da grande campione.

Marzieno 2004:

Di colore rosso rubino più intenso e meno trasparente del 2005. Ha profumi di frutta matura, fiori in essicamento, spezie ed una nota laccata in chiusura. Ancora un tannino importante all’assaggio, ma in generale è più “pesante” del primo, riempie. Avendo davanti a sé ancora tempo per poter evolvere, per ora non ha entusiasmato come le altre annate.

Marzieno 2003:

L’annata calda! Il colore di questo vino è forse più simile al 2005, abbastanza limpido per via di un leggero residuo dovuto all’invecchiamento in bottiglia, consistente ed impenetrabile. Il naso è ricco, frutta matura o in confettura, anche qui una bella nota floreale che sembra accomunare tutte le annate fin ora degustate, spezie dolci ed una leggera presenza del legno piccolo che spicca leggermente. Al palato il tannino è levigato, risulta morbido e fresco. Molto più equilibrato rispetto ai precedenti, davvero elegante. L’annata calda che in alcuni vini si fa sentire, in questo Marzieno 2003 non è presente. Grande soddisfazione.

Marzieno 2002:

L’annata piovosa! In effetti questo 2002 ha un colore molto più scarico delle precedenti versioni, di buona trasparenza e limpido, il colore rosso vira ormai su note granate. I profumi sono eleganti, frutta cotta e spezie. Anche qui troviamo la ricorrente ed invitante nota floreale, pepe rosa macinato ed una particolare nota di oliva nera che affascina tutti. Sicuramente complesso e fine al naso. Il sorso è meno corposo rispetto alle precedenti versioni, con il tannino levigato e le parti morbide in perfetto equilibrio con le durezze. Sicuramente il 2002 è stata un annata particolare, non v’è dubbio. Diverso, ma a noi questo Marzieno è piaciuto parecchio.

Mrzieno 2001:

Il fuoriclasse! Dal colore rosso granato vivo, impenetrabile limpido e consistente. Elegante al naso, frutta dolce in confettura, fiori appassiti, bella balsamicità e speziatura, le note olfattive in questo 2001 sono davvero eccellenti. In bocca entra morbido, il tannino è lineare, freschezza e mineralità ne determinano ancora una lunga vita, equilibrato ed intenso. Deglutendo rimane parecchio il frutto, fine ed armonico. Una grande annata e un ottimo vino.

Marzieno 2000:

Il colore di questa annata tende già sui toni del rosso aranciato, opaco e stanco. Al naso è praticamente impostato sui sentori terziari, canditi e cotti. In bocca rispecchia a grandi linee i suoi fratelli più giovani, coperto però da una nota aranciata e stanca appunto. E qui mi sorge il dubbio che il tappo rotto all’apertura delle bottiglie, che inizialmente sembrava non aver creato problemi, abbia in qualche modo affrettato i processi di ossidazione. Da riassaggiare.

Le conclusioni a detta di tutti sono state positive, amichevolmente abbiamo ribattezzato il Marzieno un “Superumagnol” sulla scia dei vini Toscani. Per la sua tipologia è un prodotto ben fatto, longevo e con una bella nota fruttato/floreale che lo caratterizza e ne va a creare un filo conduttore che lo accompagna anno dopo anno. Ottimo l’utilizzo del legno piccolo che va solo a migliorare la qualità del vino senza predominare. Ennesima considerazione da tener presente, non meno importante è la qualità in base al prezzo del prodotto che abbiamo trovato davvero soddisfacente. Quindi:

2005: grande prospettiva da campione gli riserva il futuro.

2004: speriamo possa evolvere in meglio. Il millesimo meno apprezzato.

2003: quando l’azienda lavora bene anche in un millesimo caldo si possono trovare grandi vini.

2002: a volte l’essere diversi regala emozioni diversamente piacevoli.

2001: ennesima conferma di una annata che resterà nella storia.

Voglio ringraziare tutti gli amici presenti, grazie ai quali la serata è trascorsa serenamente e nel migliori dei modi. Alla prossima degustazione.

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