lunedì 20 agosto 2012

Sardegna - Tra il mare ed il vino!

Siamo nuovamente in Sardegna, dove quest'anno ho trascorso due settimane bellissime e rilassanti, assieme alla mia compagna. Non solo mare però, prima della partenza infatti, ho pianificato ed organizzato un piccolo "giro enoico" per andare a conoscere di persona i territori, le persone ed i vini di alcune piccole realtà locali. Le stesse realtà di cui mi piace parlare, che amo bere e che voglio sostenere.

Aspettando il tramonto - Villasimius

Non mi soffermerò ora nel descrivere i vini nello specifico o raccontando minuziosamente gli incontri e le persone che ho avuto modo di conoscere. Questo post vuole essere solo un'anticipazione di quello che nei mesi venturi potreste leggere qui.

Tutti, arrivati in Sardegna, si sarebbero precipitati in spiaggia, noi invece un paio d'ore dopo lo sbarco ad Olbia, eravamo in cantina da Giovanni Montisci, a Mamoiada, il famoso paese dei "Mamuthones", dove abbiamo fatto "colazione" - siamo sbarcati alle 7:00 - con campioni da botte del suo Cannonau "Barrosu". Abbiamo degustato il rosato, il rosso e per finire un delizioso Moscato Dolce. I vini? Fantastici, mi hanno veramente molto colpito. Dopo una bella chiacchierata e una piccola scorta di vino per la vacanza, salutiamo Giovanni con la promessa di ritornarci nuovamente il giorno della nostra partenza, per andare a vedere la vigna vecchia e per acquistare altro Barrosu da portare in continente.

Assaggi da botte - Nella vigna vecchia

Ripartiamo. Direzione Villasimius. Passando per l'Ogliastra, rimaniamo colpiti per quanto sia verde e per quanta vigna sia coltivata, immaginando così sia territorio particolarmente vocato. Casualmente poi, passiamo davanti a Perda Rubia (prima volta che il navigatore, sbagliando, mi porta in cantina). Avevo chiamato, sempre a vuoto, quindi ho mandato loro una mail nella quale mi risposero che sarei stato contattato da qualcuno per fissare un appuntamento e che avevano problemi con la linea telefonica. La faccio breve: nessuna chiamata, dopo un'ennesima mia mail, nessuna risposta. Nessuno in azienda. Sono passato anche al ritorno. Niente! L'unica cosa che voglio dire qui, è che ci sono rimasto male e che questa esperienza mi ha fatto riflettere.

Cala Santo Stefano - Villasimius

Per rifarmi dell'accaduto, dopo alcune giornate passate piacevolmente in spiaggia e qualche assaggio serale*, sotto il consiglio di un amico vinofilo e blogger, ho contattato Gianfranco Manca di Pane e Vino. Così, dopo qualche giorno, prendiamo la macchina e ci muoviamo verso Nurri, in provincia di Cagliari. Un viaggio non certo tra i più comodi, perché si è trattato di macinare chilometri su chilometri, salendo e scendendo, fino ad arrivare nelle zone più interne dell'isola. Se all'andata con la luce del giorno tutto è filato abbastanza liscio, camion di bestiame a parte, è stato il ritorno ad essere impegnativo, specie dopo una lunga degustazione unita ad una piacevole e gustosa cena - Pane e Vino è anche agriturismo - e ad un po' di stanchezza accumulata. Siamo arrivati alle 17:00 e siamo ripartiti dopo le 24:00. Una grande esperienza, abbiamo avuto modo di vedere i vigneti, vigorosi e selvatici, i terreni, di parlare non solo con Gianfranco, ma anche con la moglie - eccezionale cuoca - affrontando diverse importanti tematiche legate al vino. Abbiamo degustato e così lentamente chiacchierando, siamo entrati nell'atmosfera, in un mondo,  fatto proprio "di Pane e di Vino".

Bello notare come la pianta si arrampica se lasciata libera - Gianfranco Manca e le vigne che salutano

Ma le sorprese non sono mancate. Grazie a Gianfranco sono infatti venuto a sapere che proprio a Villasimius, c'è un piccolo produttore che da poco produce vino su terreni sabbiosi vicini al mare. E che proprio Gianfranco aiuta e consiglia. Dite che potevo farmi sfuggire anche questa occasione? Ovviamente no e infatti due giorni dopo ho avuto il piacere di conoscere Giuseppe Pusceddu di Meigamma. Due i vini: un rosato e un rosso, da agricoltura biologica certificata, entrambi da uve Cannonau, caratterizzati da bevibilità, semplicità e pulizia. Le situazioni più belle poi, nascono così, per caso, fatto sta che mi sono ritrovato a pranzo con entrambi, concludendo nel migliore dei modi i miei ultimi giorni in Sardegna. Curiosi? Ne leggerete prossimamente.

Infine volevo segnalarvi un paio di indirizzi interessanti nella città di Cagliari. Il primo è l'Enoteca Palestrina, davvero ben fornita di etichette locali, italiane e tra le più famose straniere. Il secondo è una meta imperdibile per gli amanti del buon cibo: il ristorante Dal Corsaro, dove ci siamo fatti deliziare dall'eccellente cucina dello chef Stefano Deidda e dove ho avuto il piacere di conoscere e farci guidare nella selezione dei vini dalla signora Giuseppina Pilloni, madre dello chef e presidente regionale AIS Sardegna.


*Bottiglie interessanti assaggiate:

- Karmis bianco Tharros IGT - Contini. Fresco e di grande bevibilità.

- Perda Pintá Barbagia IGT - Giuseppe Sedilesu. Da uve Granazza con macerazione. Intensità, estrazioni, potenza, carezza e bevibilità. Non per tutti, sicuramente per gli amanti dei macerati biodinamici.

- Dettori Bianco Romangia IGT - Tenute Dettori. Il Vermentino. Se ne trovate un altro uguale, ve ne pago una cassa!
- Renosu Bianco Romangia IGT - Tenute Dettori.  Poca spesa, massima resa!

Chimbanta e Battoro (passito) Romangia IGT - Tenute Dettori. La Monica passita è incredibilmente intensa e succosa, provare per credere.

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