giovedì 6 settembre 2012

Classificate le annate del vino di tutto il mondo. Dove? In un'app.

Essere amante del vino e della tecnologia allo stesso momento, porta anche a questo. Pochi giorni fa, curiosando per l'app store alla ricerca di qualcosa di interessante sul vino, mi sono imbattuto in questa app, dal nome "Annate dei vini". Così l'ho scaricata - 0,79 cent - ed installata nel telefono. Un'app utile e interessante per "l'enoappassionato" 2.0. alla continua ricerca dell'annata perfetta, soprattutto se ormai lontana. Per una consultazione rapida e dinamica, ovunque ci si trovi. Per Apple ed Android.

Riporta circa 4.300 valutazioni sulle annate dal 1912 al 2011 suddivise per diversi paesi a livello mondiale, coprendo 130 regioni vinicole. Ha una funzione di ricerca ed un indice A-Z. Certo, ha ancora qualche pecca ed alcuni buchi da colmare, soprattutto per le più storiche denominazioni, dove non si può fare di tutta un'erba un fascio. Soprattutto su alcune zone italiane.

Quindi: se volete essere sicuri di prendere la bottiglia giusta in enoteca, se al ristorante siete indecisi tra un Barolo del 1990 o del 1991, se volete stupire gli amici dicendo che in Sud Africa una delle migliori annate dal 2000 ad ora, è proprio la 2003, allora, di questa app non potete farne a meno.

Solo un dubbio mi coglie: saranno veritiere le valutazioni riportate? Agli esperti l'ardua sentenza.

6 commenti:

  1. Penso che sia utile, soprattutto per i #vinivecchi. Tuttavia, come dici, non è detto che sia affidabile. Io stesso ho potuto verificare notevoli discrepanze fra le valutazioni delle annate storiche dei Barolo. Ma sicuramente ci sono annate sulle quali sono tutti in accordo. E immagino che su queste l'app non possa sbagliare.

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    1. Inizialmente non ero sicuro di pubblicarlo il post, mi faceva molto "pubblicità". Poi, pensando a quante volte mi è capitato di non sapere se un'annata di un vino che stavo per comprare o per stappare, fosse lodevole o meno, mi sono deciso.
      Io ho guardato quelle del Brunello, ed anche in quel caso ci sono piccole discrepanze. Solo nelle annate minori però.
      Per quanto riguarda il Piemonte, ma anche per altre regioni, dovrebbero suddividere ulteriormente per le varie zone o appellazioni, come hanno fatto per Bordeaux.

      Penso di averlo risolto il problema dello spam Niccolò.
      Grazie.

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  2. Riccardo,
    come saprai tutto ciò che rende incasellabile e misurabile e isotropo e decontestuale, riducendo il mondo a immagine di se stesso invece di esaltarne l'unicità e irripetibilità mi preoccupa molto.
    Però ti perdono e sembra proprio un bel gioco.
    Dopodomani qualsiasi vecchia bottiglia sarà buona da aprire, al di là di ciò che dice l'app, perchè la verità la cercherai nel liquido reale e non nei cristalli liquidi.

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    1. Rispondere ad un commento dopo un giorno è poco 2.0. come mi definisco nel post. Chiedo venia.
      Luigi, ricordo il tuo post in merito e tutt'ora lo condivido in pieno. È un bel gioco, si, ma è anche un gioco che può tornare utile. Poi, non si possono mica fare solo degustazioni. Si vocifera abbiano stancato, ma non dirlo in giro. ;-)
      Grazie per il perdono ed ovviamente, per essere passato.

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  3. Vediamo se vengo ancora censurato! Rileggendo il mio commento sembra che io abbia usato l'app. Non è così. Ho riscontrato discrepanze fra le varie valutazioni delle annate del Barolo che girano in rete. E per dare conferma di ciò che dice Frakkia (cosa che duole a tutti, tranne me ;-)) ho trovato interessantissimo e sano un E. Pira 66, pigiato coi piedi, annata mediocre. Oltre certa anzianità poi quel che conta è la bottiglia (vecchio adagio)! Poi c'è l'interpretazione del vignaiolo che può dare vini grandi in annate grame. E poi annate grandi solo dopo tanto tempo, o annate grandi per te e non per me ;-)... continua ...
    volevo testare la censura

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    1. Purtroppo Niccolò, anche questa volta eri stato "censurato" e non so proprio come rimediare a questo inconveniente. Si perché, non voglio mica perdere un commentatore del tuo calibro. (Accettasi consigli)
      Concordo sia con te, che con Luigi. (anche a me non duole per niente ;-)) È verissimo quello che dite!
      Mi condividete però se dico che si sente nettamente la differenza tra un'annata buona da una meno buona in una verticale del medesimo vino? (tralasciando un'eventuale miglioramento o peggioramento dovuto all'invecchiamento, s'intende) Un chiaro esempio? 2001, 2002, 2003, 2004, 2005 e 2006, in verticale le differenze sono nette.

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