giovedì 29 agosto 2013

Mi dissero: Con il Vinujancu de I Vigneri, ti piace vincere facile!




Produttore: I Vigneri di Salvo Foti
Denominazione: Sicilia IGT
Vitigni: Carricante, Riesling renano, Grecanico e Minnella
Annata: 2008
Tit. Alcolemico: 13 % vol.
Caratteristiche: da una vigna di 0,4 Ha situata a 1200 metri s.l.m. nella zona di Bronte, Etna nord.
Prezzo: 32 € - al ristorante
Url: www.ivigneri.it

Non è sempre così, le aspettative possono giocare brutti scherzi. A volte, proprio a causa di queste, ho subito grandi delusioni. Da allora, cerco di essere il meno malleabile possibile. A prescindere dall'etichetta che mi trovo davanti: sia essa blasonata, appartenente a quel determinato gruppo, a quella particolare filosofia produttiva, ideologica e/o modaiola.

Questo fu il mio errore: partire prevenuto. Pensavo di rimanere indifferente, di non provare quell'emozione che invece alcuni mi avevano preventivato. Così - distratto - ne ho versato un calice. Ed ho spalancato subito gli occhi, ma soprattutto le narici.

Il profumo era intrigante, caleidoscopico, dalle note agrumate, di frutta esotica, fiori gialli, camomilla ed una leggera ossidazione. Che vino, mi sono detto, quasi fin troppo perfetto(?). Sensazioni minerali, resinose, fumé. Con il crescere della temperatura, l'ossidazione si erge e mi ingolosisce ulteriormente. Profumi così coinvolgenti, da non staccarsi mai dal calice. Tanto che, in evoluzione, ho avvertito i sentori del torrone e dei pinoli. Cosa chiedere ancora?

Sorso deciso, balsamico, dalla spiccata mineralità che sfiora lo iodio. Poi l'acidità: anch'essa elevata. E quel sorso che lascia un'idea quasi piccante. Rotondo nella sua agrumata glicerina, piacevole e lunghissimo nel finaleSe bevuto ad una temperatura di 14/16 gradi: grandioso.

Niente da dire, un ottimo bianco figlio dell'Etna. Tra le bottiglie più goduriose che io abbia assaggiato nel mio tour siciliano.

Avevano ragione loro.

lunedì 12 agosto 2013

Isola dei Nuraghi Igt Meigamma rosato 2011: ricordi di Sardegna.

Il mio mirabolante incontro con Giuseppe Pusceddu di Meigamma, lo si legge nel finale di questo post. Tempo dopo, assaggiai il suo Cannonau Meigamma Undici. Un vino che mi piacque molto, giocato sulla beva, con profumi di piccoli frutti neri, spezie e fiori. Ho ancora qualche bottiglia: seguiranno aggiornamenti sull'evoluzione.

Ieri sera, complice il caldo e la voglia di qualcosa di piacevole e rinfrescante, ho aperto il Rosato 2011, sempre da uve Cannonau, macerate a freddo per dodici ore sulle bucce.

Mi ci sono ritrovato subito: cerasuolo, con tocchi floreali e piccole bacche rosse acidule, come il ribes e il lampone. Leggermente balsamico e dal ricordo dell'acqua di rose. Come sottofondo, tanti i profumi che riportano l'isola. Il bicchiere - con un piacevole inizio di carbonica - è snello e spicca per freschezza e sapidità, tra la rosa, qualche spezia, ed una dolce sensazione agrumata. Bello il finale balsamico e la leggera punta amarognola. In pochissime gustose bottiglie.

Il bicchiere ideale per rinfrescare una calda serata a due. 

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