giovedì 23 agosto 2012

Vigneti delle Dolomiti IGT Faye Bianco 1998 - Pojer e Sandri

  • Produttore: Az. Ag. Pojer e Sandri
  • Vino: Faye Bianco
  • Denominazione: Vigneti delle Dolomiti I.G.T.
  • Vitigno: Chardonnay - Pinot Bianco
  • Annata: 1998
  • Tit. Alcolemico 13% vol
  • Prezzo: < 40 € in hotel
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Alcuni giorni fa, curiosando nelle profondità del telefono, mi sono imbattuto in una vecchia ed ormai dimenticata nota. Leggo: "Faye 98 Pojer e Sandri..." e subito sotto i miei appunti gustativi. Ma si - penso - ora ricordo! L'ho scritta in montagna, quando ero a Plan de Corones a surfare.* Ed è proprio vero, a me capita così: quando leggo un mio scritto, anche se datato, ritorno con la mente a quel momento e le parole mi fanno nuovamente gustare quegli attimi. Non so se mi spiego.

* ... il Faye 98 nel calice è oro vivo, con riflessi intensi. Lo porto al naso timoroso, invece, mi conquista come speravo: intenso di frutta candita come il cedro e l'ananas. Officinale, con note cerate di propoli, di camomilla, di salvia e mallo di noce. Leggeri ricordi di idrocarburi e minerale. Nobile ed autorevole come una dama dell'alta borghesia rinascimentale. In bocca è rotondo, leggermente burroso, balsamico ed "aromatico". Un velluto che carezza il palato. Che buono! Ha sapidità importante che, stemperata dalle morbidezze, lo rende melodia per il gusto. Bevuto in seguito, a temperatura più elevata, gli alcoli e gli zuccheri ne amplificano profumi caldi e polposità. Con l'ultimo bicchiere poi, arriva la commozione.

È la prima volta che assaggio un vino di Mario Pojer e Fiorentino Sandri così invecchiato, ma non avevo dubbi sulla sanità e sulla vita del vino. Anche se era del '98, non certo tra le annate a cinque stelle. Nel sito, sulla scheda del vino, alla voce: durata prevista del vino c'è scritto: 4 - 6 anni. Gli telefonerò dicendo: "Mario; c'è da rivedere il pdf del Faye Bianco. C'è da scrivere 10 - 15 anni!"

Complimenti!

♥♥


*Si perché, almeno una volta l'anno vado a trovare Maurizio e Theodora all'hotel Al Plan. Mi sono affezionato a loro, alle comodità dell'albergo - a due passi dalle piste - per l'ottima cucina e, manco a dirlo, per la bella cantina ricca di tante etichette, tra le quali risaltano quelle d'annata. Andateli a trovare e ditegli che vi mando io e che volete la mia stessa accoglienza. Vi aspetterà una bella sorpresa!


*Era una notte dei primi giorni di gennaio 2012. Fuori, la neve nuova era appena scesa. Eravamo alcuni gradi sotto lo zero ed in lontananza, oltre il paese, le luci dei gatti delle nevi a preparare la montagna per gli avventori del giorno venturo. Il resto era silenzio. All'interno, la rustica sala allestita per la cena, era ghermita di soddisfatti sciatori affamati. Tra i tavoli, si muovevano agili le cameriere tipicamente vestite. Una di esse si dirige verso di noi sorridendo, ci mostra il vino e ce lo serve con perfette movenze della "sommellerie" dicendo: "Faye Bianco 1998 - Pojer e Sandri". E ce lo versa...

2 commenti:

  1. Basta evocarle, e le emozioni che lasciano certe esperienze tornano chiare alla mente e sembra di riviverle.
    A me resta il grande desiderio di andare AL PLAN,
    alla ricerca della stessa atmosfera ;D
    Rossana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oltre alla degustazione del vino (una bottiglia veramente indimenticabile), era proprio quello che volevo trasmettere, perché è un luogo dove spesso oltre al divertimento, al panorama, ed all'enogastronomia locale, ho trovato la pace.
      Io te lo consiglio, che magari io e S. ti raggiungiamo!
      Grazie Rossana.

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