sabato 21 aprile 2012

Smilzo - Vittorio Graziano "Un vén strampalé"



  •  Produttore: Vittorio Graziano
  • Vino: Smilzo
  • Denominazione: Vino frizzante rosato da fermentazione spontanea
  • Vitigno: Lambrusco Grasparossa
  • Annata: 2010
  • Tit. Alcolometrico: 12% vol
  • Prezzo: 10 €
Il video parla chiaro. Bellissimo rosato, velato per via dei lieviti da rifermentazione che restano al suo interno. No dégorgement.

Al naso si divide tra floreale, frutta del bosco ed alcune spezie. Immancabile in queste tipologie quel particolare sentore “natural-lievitato” che personalmente mi conquista.

Il sorso è appagante, ottima freschezza-frizzante e sapidità (io ve lo dico la bottiglia sfiora il tavolo. Finisce subito). Di grande beva, gioviale. Vino consigliato per aprire una festosa grigliata estiva.

Come diremmo in dialetto noi emiliani: Cal vén qué l’è strampalé…

♥♥♥♥♡

venerdì 20 aprile 2012

Il vino che non ti aspetti - Nessuno Umbria Igt - Omero Moretti


  • Produttore: Omero Moretti
  • Vino: Nessuno
  • Denominazione: Umbria IGT
  • Vitigno: Grechetto - Malvasia
  • Annata: 2010
  • Tit. Alcolemico 12,5% vol
  • Prezzo: < 10 €
  • Url: www.morettiomero.it
Ennesima bottiglia per la rubrica "Il vino che non ti aspetti". 

Un vino che nasce da agricoltura biologica certificata dal 1992. Di color oro antico, non troppo limpido per via dei residui che si trovano all'interno della bottiglia.
Al naso è invitante, spazia tra l'agrumato, il miele, note di fiori gialli e salinità. Semplice, intenso e davvero molto piacevole.
In bocca c'è rotondità, sapidità e corrispondenza. Un assaggio per niente scontato, conviviale, ma soprattutto di grande bevibilità. Con i suoi 12,5 gradi, è un'ottima bottiglia che può essere protagonista di un aperitivo estivo o come inizio pasto.

Una piccola realtà umbra a me fino ad ora sconosciuta. Oltre al vino l'azienda Moretti Omero, produce olio e gestisce un piccolo agriturismo nelle campagne tra Todi, Assisi, Spoleto e Montefalco. Che bei posti, che buon vino!


"Nessuno mi chiamano, mia madre, mio padre e tutti i miei compagni"
(Odissea Libro IX)


♥♥♥♡♡

lunedì 16 aprile 2012

Tuderi 2003 - Tenute Dettori - Pura territorialità di Sardegna

  • Produttore: Tenute Dettori
  • Vino: Tuderi
  • Denominazione: Romangia Rosso IGT
  • Vitigno: Cannonau
  • Annata: 2003
  • Tit. Alcolemico 14,5% vol
  • Prezzo: < 30 €
  • Url: www.tenutedettori.it 
Sardegna del nord, tra Porto Thorres, Sassari e Castelsardo, qui si trova la RomangiaQui Alessandro Dettori, nella sottozona Badde Nigolosu, produce vini ottenuti esclusivamente da monovitigno (solo vitigni della tradizione sarda) e da singolo vigneto. Ogni bottiglia dunque è classificabile come un piccolo cru!
In vigna si usano i criteri della biodinamica. Solo zolfo, cornoletame e sovescio. In cantina  i contenitori sono esclusivamente in cemento (anche per l'afffinamento). Niente lieviti ed enzimi, niente solforosa in vinificazione e, nella maggior parte dei vini, neanche dopo. Nessuna chiarifica, né filtraggio, solo travasi.   

Bottiglia acquistata ultimamente questa. Non sapendo dove fosse stata tenuta, ma soprattutto come, l'ho aperta con titubanza ed estrema cautela.

Versato nel calice il colore vira sui toni dell'aranciato scarico, con vivacità ormai in fase discendente.

Il naso è AMPIO. Inizialmente su sentori laccati ed eterei, si allarga poi a frutta sotto spirito, liquore di mirto, erbe officinali ed aromatiche. Sapidità marina, balsamico ed una territoriale e riconoscibile macchia mediterranea. Leggermente ossidato, comunque elegante e aristocratico. Un naso affascinante. Ancora, ancora, ancora, sempre in continua evoluzione.

Si potrebbe pensare ad un vino ormai maturo, visto il colore e la terziarietà dei profumi, invece l'assaggio è dinamico e pieno. Entra caldo ed equilibrato, perfettamente in armonia. Ha struttura e bevibilità di quellle che si fatica ad appoggiare il bicchiere. Chiude avvolgente, balsamico e lungo, con chiari ricordi ancora una volta territoriali dai quali deriva una netta corrispondenza con il naso. Questo vino è una camminata tra la piccola vegetazione sarda, tra rocce, arbusti, resine e brezza marina.

Questa per me è tipicità ed espressione del territorio.
In una sola parola, terroir!

♥♥♥

martedì 10 aprile 2012

Il vino che non ti aspetti! Tintilia Dulce Calicis VdT dolce - Cantine Cipressi


  • Produttore: Cantine Cipressi
  • Vino: Dulce Calicis
  • Denominazione: Vino da Tavola Rosso
  • Vitigno: Tintilia
  • Annata: N.D.
  • Tit. Alcolemico 15% vol
  • Prezzo: < 30 €
  • Url: www.cantinecipressi.it
Secondo post per la rubrica "il vino che non ti aspetti". Per sapere di cosa si parla in questo spazio andate qui.

Autoctono vitigno a bacca rossa molisano, il Tintilia in passato ha quasi rischiato l'estinzione. Fortunatamente la riscoperta e l'interesse verso l'unicità delle varietà native nel territorio italiano, ne hanno ridiffuso la coltivazione, tanto da farla diventare, forse, il vitigno più rappresentativo in regione. 

Rubino quasi granato, ha naso complesso, tipicamente riconducibile al vitigno, in cui le tante spezie ne costruiscono il corpo ed il carattere. Invitante, ma soprattutto non dà sentori scontatamente dolci. Balsamicità, frutta matura, di grande intensità e finezza.
Un naso che incuriosisce!

Entra intenso, pieno ed equilibrato tra le parti. La dolcezza è moderata e non snatura la tipicità dell'uva, anzi la speziatura è decisa, come la sapidità. Ricorda alcuni cioccolati fondenti aromatizzati alle spezie (per capire). Un'interessante vino dolce, caldo e lungo, da vitigno autoctono, difficilmente reperibile, almeno dalle mie parti, adatto a chi non ama particolarmente i vini dolci o per chi adora le autoctone diversità.
Dulce Calicis è una chicca dentro una nicchia!

P.s. Riaperto dopo una settimana, era ancora in perfetta integrità.

♥♥♥♥

venerdì 6 aprile 2012

Le Trame 2000 - Podere le Boncie. Trovare il fine alla ricerca!

  • Produttore: Le Boncie
  • Vino: Le Trame
  • Denominazione: Chianti Classico DOCG
  • Vitigno: Sangiovese, Colorino, Mammolo
  • Annata: 2000
  • Tit. Alcolemico 13% vol
  • Prezzo: < 20 €
  • Url: www.leboncie.it
Ci sono quelle sere in cui ci si vuole trattare bene. Questa è stata perfetta!

Lo verso attento nel calice, ed è granato, limpido e vivo.

Lo avvicino al naso e, giuro, mi è venuta la pelle d'oca! Bianco del cocomero, cetriolo, netto sentore di erba pestata, carne ed una eterea ferrosità. Sono questi i sentori dei grandi sangiovesi invecchiati.
Chiudo gli occhi e mi ritrovo quasi per magia immerso tra i profumi delle dolci colline toscane. Elegante, tipico, ampio. Netta e definita pulizia nei profumi. Una sola parola, commovente.

Lo assaggio. Rotondità di beva da una parte, fresca mineralità astringente dall'altra. Di grande leggerezza, si trova ora nel meglio della sua vita, chiude lungo, balsamico e piacevolmente elegante. Che bevibilità, che grande Chianti Classico.
Impagabili emozioni!

Durante la serata, spontanea, mi è venuta questo pensiero:

"Le Trame 2000 un vino da €15. Che valore ha per me questa bottiglia? Molto più di alcuni famosi e blasonati top wine!
Questo è trovare un fine alla ricerca!"

♥♥♥♥♥

domenica 1 aprile 2012

Pignoletto Spungola Bellaria 2010 - Alberto tedeschi

  • Produttore: Alberto Tedeschi
  • Vino: Spungola Bellaria
  • Denominazione: Pignoletto Emilia IGT
  • Vitigno: Pignoletto
  • Annata: 2010
  • Tit. Alcolemico 13% vol
  • Prezzo: < 13 €
  • Url: www.albertotedeschi.it
Colli bolognesi, davvero molto vicino a casa. Siamo nel comune di Monteveglio, dove tartufi, funghi e castagne nelle rispettive fiere paesane regnano sovrani. Dove nell'aria si respira una schietta e sana bolognesità!

I vigneti sono situati all'interno del parco dell'Abazia di Monteveglio, solo 2 ettari, tutti a pignoletto. Lavorazione biologica in vigna, nessun intervento in cantina.
Il pignoletto Spungola Bellaria affina per 15 mesi in botti da 500 litri.

Nel calice ha limpidezza e colore che va ben oltre l'oro. Qualcosa di più antico, più concentrato e nobile.

Al naso (inizialmente chiuso, aspettatelo) si divide tra sentori di camomilla, mielosità amara e mineralità salina. Queste sono le note che scandiscono e creano il naso di questo pignoletto. Ad un livello inferiore, agrumi, erbe aromatiche e cerate.
Piacevolmente riconoscibile e netta l'impronta l'amarognola del vitigno e del suolo (per me fondamentale).

Il sorso ha rotondità, sapidità, ed ancora tipicità del vitigno. C'è tannino, intensità e persistenza fruttosa. Ha ancora tanti anni davanti, tuttavia la bottiglia si beve, finisce in fretta e stupisce!

Da averne ed abusarne.

♥♥♥ 1/2
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