Nel bar, praticamente ci sono cresciuto, e ci ho persino lavorato fino all'età di 21 anni. Era un bar a conduzione familiare in un piccolo paese fuori Bologna. Altri tempi - bei tempi - e posso garantire che le soddisfazioni erano davvero tante. Ma era anche una vita di sacrifici soprattutto in termini di tempo. La vita era il bar ed il bar era la vita. Soprattutto, per i miei genitori.
Quello che sicuramente, ma anche involontariamente
accade crescendo dentro un bar, è l'essere forgiato nel carattere. Abituato ad
essere circondato da persone di ogni tipo e di ogni età, ti porta indubbiamente
a divenire allegro, ad aver sempre una parola per tutti e ad essere benvoluto.
Insomma, quando con il pensiero ritorno a quei momenti, penso che ci stavo
proprio bene dentro a quella che per me era una seconda casa.
Ora, ho l'opportunità di rientrarci in un bar.
Un bar virtuale, circondato da nuovi amici, un po' meno virtuali. Quindi, è con
orgoglio, un pizzico di timore e tanta adrenalina, che voglio annunciare che da
oggi non mi troverete solo qui, su Odori Terziari a raccontarvi di
questa immensa passione che ruota attorno al calice di vino. Ma, grazie a Luigi, ai due amici storici Vittorio e Niccolò,
mi potrete leggere appunto anche su "gli
amici del bar". Tra l’altro, vi entro in compagnia di Andrea,
ai più conosciuto come Primobicchiere.
Oggi è il primo giorno e se avete voglia di leggermi, venite qui, il bar è aperto, ci sono anche amici:
Gli amici del bar.
Che classe.
RispondiEliminaEvviva i terziari!
Niccolò
Evviva gli amici, Niccolò!
EliminaGrazie.
Grande Riccardo, bella notizia, la sala si fa densa di personaggi, ottimo.
RispondiEliminaIn culo alla balena !
Grazie davvero Daniele. Effettivamente sono molto contento ed onorato!
RispondiEliminaNoi lo siamo.
EliminaE desso tutti a balare!
RispondiEliminaEh ma, ti porto prima o poi ;-)
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