- Produttore: Alberto Anguissola
- Vino: Casè - Pinot Nero dell'Emilia I.G.T.
- Vitigno: Pinot Nero
- Annata: 2002
- Prezzo: 10/15 €
Non soddisfatto di quella esperienza, rimasi con la curiosità e la
voglia di risentirlo, e così mi si è presentata l’occasione di provare
questo 2002.
Sicuramente, essendo l’annata diversa rispetto al primo vino
degustato, non è possibile fare troppi paragoni, soprattutto se si parla
di vini come questo che, come scrivono qui, sono “figli del territorio e dell’annata, che si distinguono per le loro caratteristiche peculiari dagli altri”. Inoltre
c’è anche da tenere conto del fatto che il 2002 non è di certo tra le
vendemmie più felici per tanti vini italiani. Ma le sorprese sono sempre
dietro l’angolo e, questa bottiglia, me ne ha dato la conferma.
Siamo in Emilia Romagna, provincia di Piacenza, più precisamente in
località Casal Pozzino di Travo, sulle alte colline della Val Trebbia,
una delle quattro zone vocate alla viticoltura Piacentina. Alberto
Anguissola è un piccolo produttore, che lavora con metodi biologici,
anche se non certificati, attento nell’operare in modo naturale sia in
vigna, che in cantina, come si può leggere anche qui.
Ma veniamo alla mia degustazione. Nel bicchiere, è di un bellissimo
rosso ormai granato con discreta trasparenza, limpidissimo e ancora
vivo, con una massa abbastanza corposa.
Portandolo al naso, si sentono
subito odori di frutta, ribes, amarene, lamponi, magari in confettura,
ma anche fiori come la viola e la rosa, poi balsamico. Ma ecco che la
sua particolarità arriva: odori di terra bagnata e di campo. Questa la
sua “puzzetta” che però, devo dire ho trovato leggermente inferiore
rispetto a quella sentita nel 2004. Sicuramente un naso elegante e
classico per la tipologia del vitigno.
In bocca entra sicuro e
avvolgente, un bel tannino ancora presente e buona sapidità, fattori
questi che gli conferiscono ancora longevità. Buon equilibrio con le
parti morbide, bel corpo. Un sorso tira l’altro. Deglutendolo, rimane
piacevolmente in bocca il suo carattere e i suoi sentori.
Si può abbinare tranquillamente ad una carne brasata, o comunque, ad
una preparazione accompagnata da un intingolo succulento, oppure infine a
della selvaggina da piuma.
Tre cuoricini abbondanti, meritatissimi!
♥♥♥♡♡
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